Gioia, vaga, eccelsa luce,
scesa dall’Eliso a noi,
ebri il nostro ardor ne adduce,
diva, ai sacri altari tuoi.
Nel tuo nodo riaffratelli
chi disgiunse vanità;
tutti al mondo son fratelli
dove l’ala tua ristà.
Gioia può ciascuno in dono
da natura madre aver;
ognun segue, tristo o buono,
il suo roseo sentier.
Baci diede all’uomo e vino,
e all’amico fido cor;
voluttà diede al verme insino;
presso è l’angiol al Signor.
Chi per sorte avventurosa
ha un amico in cui fidar,
chi conquise dolce sposa,
con noi resti ad esultar.
Sì, chi pure solo vive
suo il mondo può chiamar!
E lontan da noi, furtivo
piange chi non seppe amar.
Siate avvinti, milioni!
Bacia Amor il mondo inter!
Genti, sopra gli astri, inver,
regna un Padre caro ai buoni.
Vi prostrate, milioni?
Mondo, senti Iddio tu?
Volgi il guardo a lui lassù,
nell’eterne sue regioni.
Io mi arrendo ognor
Tutto a Cristo, io m’arrendo
Tutto a Cristo il cuore do
Io da Lui solo dipendo
Dacché Egli mi salvò
Coro
Io m’arrendo ognor
Io m’arrendo ognor
Tutto a Cristo, io m’arrendo
Io m’arrendo ognor
Tutto a Cristo, io m’arrendo
Pel Suo sangue al Padre vo’
Il Suo amore ora comprendo
Grande amore Ei mi portò
Sulla croce, con amore
Sparse il sangue il Redentor
Per salvar me peccatore
D’ogni fallo e d’ogni error
Di Gesù, il Giusto, il Forte
Sono ora ambasciator
E per Lui fino alla morte
Sarò sempre vincitor
Là, là sulla montagna
Refrain:
Là, là sulla montagna
sulle colline vai ad annunziar
che il Signore è nato,
è nato, nato per noi.
Pastori che restate
sui monti a vigilar
la luce voi vedete
la stella di Gesù.
Se il nostro canto è immenso
pastore non tremar
noi angeli cantiamo
è nato il Salvator.
In una mangiatoia
un bimbo aspetterà
che l’uomo ancor ritrovi
la strada dell’amor.