Il mio Signore è il Buon Pastor, Nulla mi mancherà.
In paschli erbosi e queti rii, Ognor mi condurrà.
Del suo nome per Amor, Mi guida in Santità
Ristoro, pace dona al cor, E m’accompagnerà.
Se nella valle passerò, Oscur sarà il sentier.
Tu sei con me, Consolator, Perché dovrei temer?
La mensa appronti Tu per me, Davanti all’oppressor.
Il capo ungi e traboccar, Fai la mia coppa ognor.
Benignità ed ogni ben, In vita ognor godrò
Poi nella Casa del Signor, Eterna Gioia avrò.
O capo insanguinato
1. O capo insanguinato del dolce mio Signor,
di spine incoronato, straziato dal dolor:
perché son sì spietati gli uomini con Te?
Ma sono i miei peccati! Gesù, pietà di me.
2. O Volto sfigurato da immani crudeltà,
le piaghe han oscurato l’augusta Tua beltà:
infondi in me una stilla di sangue redentor,
accendi una scintilla d’amore nel mio cuor.
3. ignore, dolce Volto di pena e di dolor,
o Volto pien di luce, colpito per amor.
Avvolto nella morte, perduto sei per noi.
Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.
4. Nell’ombra della morte resistere non puoi.
O Verbo nostro Dio, in croce sei per noi.
Nell’ora del dolore ci rivolgiamo a Te.
Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.
O dolce ora del pregar
1. O Dolce ora del Pregar,
M’innalzi l’alma fino al Ciel,
Al tron del Padre mio d’Amor
Che sol comprende il mio dolor.
Nelle mie lotte dì quaggiù,
Vengo nel nome di Gesù,
Per te, conforto a ricercar,
È Dolce l’ora del Pregar.
2. O Dolce ora del Pregar,
Qual Gioia grande Celestial,
Per chi anela sempre più
Aver di Cristo le Virtù.
Con tale Ardor, con vera Fé,
Del mio SIGNOR mi prosto ai pie,
Attendo chi mi può ascoltar,
È Dolce l’ora del Pregar.
3. O dolce ora del pregar,
Sull’ali salgono della fé,
Le mie richieste al Re del Ciel,
Le Sue Promesse son fedel.
Ogni mio peso, ogni timor,
Depongo ai piè del mio SIGNOR,
All’ombra Sua vo’ riposar,
È Dolce l’ora del Pregar.