Stupenda grazia
Stupenda grazia di gesù, Che un dì morì per me
Negli occhi il buio non c’è più, Lontan da te son qui
La grazia sua mi insegnò In lui a confidar
Mi liberò dai miei timor, Preziosa fu per me
Fatiche e guai sul mio cammin, Ma dio mi guiderà
Mi condurrà lassù nel ciel, Un luogo mi darà
Le lodi della grazia sua La bocca canterà
Un canto eterno al mio signor Che mai non finirà
Ti amo signor
Ti amo Signor a Te elevo la voce
per adorarti con tutta l’anima mia.
Gioisci mio Re si rallegri il mio cuor,
dolce Signor e divin Redentor.
Tre re d’Oriente
Noi tre re d’Oriente siam;
con dei doni attraversiam campi,
fonti, lande, monti;
dietro la stella andiam.
Ritornello:
O stella, luce splendida,
ci conduci, fulgida,
procedente a occidente,
alla luce autentica.
Al Re nato il mio oro va,
che ancor lo incoronerà
Re in eterno senza inverno
che su noi regnerà.
Il mio incenso in dono a Lui va,
segno proprio della deità;
lodi, canti adoranti
Dio nelle sommità.
Mia la mirra, l’acre odor sa
d’incombente oscurità,
triste sorte, sangue, morte,
la tomba gelida.
Nella gloria risorto è:
sacrificio, Dio e Re.
Alleluia! Alleluia!
risuona in terra e in Ciel.